Darfur e il nostro silenzio

 

vignetta

Mi sembra doveroso che anche il mio blog si soffermi sul silenzio che regna attorno alla tragedia del Darfur. Si parla di 300 mila morti, 2 milioni di sfollati e 200 mila rifugiati. Una guerra civile che dura da tre anni e di cui anche io avevo sentito solo parlare non mi ricordo da chi...

 

Ora non ho le conoscenze per approfondire i motivi della guerra civile e del genocidio che funesta questa regione dell'africa, ma riporto sotto l'appello affinche a spiegarci le ragioni sia la nostra televisione e i nostri mezzi di informazione. Sono loro che piuttosto di parlare di vallette e galletti devono aprirci gli occhi sulla realtà. Anche se sappiamo che ci preferiscono così: dei mostri, non pensanti, sempre davanti alla televisione e con al posto del cervello "un carrello della spesa". Comunque se qualcuno non vuole aspettare la vecchiaia ecco un sito molto chiaro sulla l'argomento: itablogs4darfur.blogspot.com

 

TESTO DELL APPELLO:

“Scrivo per lamentarmi dell’esiguo spazio dedicato dalla vostra azienda al genocidio in corso nella regione del Darfur in Sudan.
Nel Darfur si muore da tre anni ma l’allarme lanciato da organizzazioni umanitarie e militanti per i diritti civili rimane inascoltato dai maggiori media italiani. Finora si contano trecentomila morti, duecentomila rifugiati e due milioni e mezzo di sfollati che hanno fatto valere alla crisi il titolo di «genocidio».

 

 

I mezzi televisivi italiani raggiungono oggi la maggior parte della popolazione della penisola come fonte primaria se non unica d’informazione. La televisione detiene il potere d’informazione, ma anche i quotidiani, seppure in maniera minore, possono concorrere a informare gli Italiani su cosa stia accadendo oggi nel Darfur. Molto spesso, ciò che non è raccontato dai media televisivi non esiste per la maggior parte delle famiglie italiane.

 


Alimentando una maggiore coscienza del genocidio in atto nel Darfur, i media italiani possono contribuire a fermare le ingiustizie e le atrocità che si stanno compiendo nella regione.
Per questo Vi chiedo di aumentare lo spazio dedicato all’informazione sul genocidio del Darfur, per porre fine alle gravi azioni contro i diritti umani e la dignità stessa dell’uomo.


Come fruitore di un servizio pubblico e privato, vi prego di dare maggiore importanza alla tragedia che si sta compiendo, attraverso una programmazione che dia spazio anche quotidianamente a servizi e dossier sul genocidio nel Darfur.
Rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.

Cordiali saluti,
Grazie.”

Clicca qui per firmare l'appello

 

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