La democrazia

La democrazia

  Uno storico del livelllo di Eric J. Hobsbawm così stigmatizza la situazione politica e democratica del nostro secondo dopo guerra:.....

" [...] Gli usa semplificarono la situazione in due paesi ex nemici, il giappone e l'italia, creando ciò che risultò alla fine un sistema permanentemente retto da un solo partito. A tokyo gli USA incoraggiarono la fondazione del partito liberal-democratico (1955) e in italia, insistendo per la totale e permanente secolo breveesclusione del potere del naturale partito di opposizione, perchè si tratta di un partito comunista, gli USA consegnarono il paese in mano ai democratici cristiani, sostenuti a seconda delle occasioni da una serie di partitini, i liberali, i repubblicani, etc. dall'inizio degli anni 60 il solo altro partito che aveva una qualche consistenza, quello socialista, si aggregò alla coalizione governativa, essendosi disimpegnato dopo il 1956 da una lunga alleanza con i comunisti. La conseguenza in entrambi i paesi fu di rendere stabilmente i comunisti (in giappone i socialisti) il più importante partito di opposizione e di insediare un regime governativo di corruzione instituzionale su scala così vasta che, quando esso venne finalmente alla luce nel 1992-3, lasciò di stucco perfino gli italiani e i giapponesi. Sia li governo che l'opposizione, entrambi congelati in un sistema immobile, crollarono con la fine dell'equilibrio tra le superpotenze che li aveva tenuti in piedi." (si riferisce all'abbandono dell'URSS del ruolo di superpotenza che aveva con la guerra fredda assicurato un equilibrio molto stabile al mondo, nds).

La democrazia in italia non è stata quindi reale "democrazia", ma una forma di soft-regime utile alla sopravvivenza dalle macerie del fascismo e obbediente alla sudditanza degli USA. Non dimentichiamo il piano degli USA per attaccare l'italia nel caso di una vittoria dei comunisti durante le prime elezioni libere del dopo guerra.

Related Articles

Social voting e democrazia liquida

Social voting e democrazia liquida

l'etica è il limite dei perdenti?

l'etica è il limite dei perdenti?