Questa comunità offrì la vita di dieci monache per salvare la vita del pastore. Il signore accettò l’offerta e il cambio: dieci monache, le più giovani, lasciarono la vita per prolungare quella del loro beneamato pastore. Non è l’inizio di un film sulla resistenza e sul significato del sacrificio né una novella indiana scritta da Herman Hesse, ma trovate questa orribile frase a pag 88 dell’ultima opera di Andrea Camilleri: “Il pastore e le pecore” (Sellerio pagg 125 euro 10,00).
L’inventore di Montalbano questa volta ci racconta un episodio che pare essere successo al Monastero Benedettino di Palma in Montechiaro in Sicilia nel 1945 e che racconta di avere letto su un libro ricevuto in regalo dal prof Enzo Di Natali intitolato “L’attentato contro il Vescovo dei contadini” sull’attentato al Vescovo di Agrigento Mons. Peruzzo, famoso per essere dalla parte dei contadini e contro il latifondo, considerato un vero e proprio peccato morale. Per fortuna il Vescovo Peruzzo si salvò dall’attentato e il colpevole materiale fu condannato, anche se in contumacia.
Leggendo il libro del prof. Di Natali, Camilleri trova in una nota il riferimento fatto sul sacrificio fatto da dieci giovani suore per salvare il loro amato Vescovo. Il trafiletto lo colpisce e inizia a chiedere in giro, cercando possibili conferme. Un suo amico giornalista trova un anziano sacerdote centenario, confessore nel Monastero Benedettino durante gli anni quaranta, che confermò la morte delle dieci sorelle, non volendo aggiungere altro. L’episodio quindi pare sia successo veramente, ma come morirono le suore? Perché le più giovani? Camilleri riflette cercando di riempire i vuoti, con la sua splendida lingua e forse facendo delle forzature; ma il libretto si legge con piacere, anche perché lo scrittore si rifiuta giustamente dal tirare conclusioni. Fa semplicemente notare che Il 6 agosto di quello stesso 1945 esplodeva la bomba atomica di Hiroscima. Da quel massacro sarebbe nato un mondo nuovo, pieno di incognite e di paure, ma con grandi possibilità di progresso per la storia dell’uomo. Pochi giorni prima, a Palma di Montechiaro, la storia aveva fatto un gran balzo indietro nel tempo.