Ci è riuscito Mike Nichols, regista de IL LAUREATO e del più recente CLOSER, con la sua nuova pellicola da questo weekend nelle sale: LA GUERRA DI CHARLIE WILSON.
Il film racconta la storia di un uomo politico, Charlie Wilson appunto e dei suoi rapporti segreti con l' Afghanistan, dove i suoi sforzi per aiutare i ribelli nella guerra contro i russi avranno effetti imprevisti.
Amante di donne, alcol e cocaina, il deputato texano, viene portato sullo schermo da un sempre bravo Tom Hanks che non è la sola star presente nel film; al suo fianco infatti abbiamo il ritorno di Julia Roberts, assente dagli schermi da oltre due anni e la maestosa presenza dell'ormai affermato Philip Seymour Hoffman che, per il ruolo del consigliere del deputato Wilson, ha ricevuto una candidatura all' Oscar.
Diciamo subito che il film mette in luce gli aspetti più sconclusionati della politica; Nichols ci mostra tutta la sua sfiducia nelle istituzioni ma sembra non scavare mai a fondo nel problema e si limita a graffiare solo in superficie; una pellicola quindi che vuole essere lo specchio del recente LEONI PER AGNELLI di Robert Redford, ma in chiave di commedia farsesca.
Dal punto di vista tecnico, LA GUERRA DI CHARLIE WILSON, si avvale delle musiche di James Newton Howard e della fotografia di Stephen Goldblatt; lavori ineccepibili ma lontani dai livelli a cui siamo stati abituati dai due.
Insomma, un film ben confezionato, spassoso, con grandi attori, ma lontano dal cinema che spinge lo spettatore a porsi delle domande; comunque un film che merita di essere visto.