Su un prato di infanzia e lenzuola
due bambolotti dalle pezze abbracciate
guardano le stelle di cemento
sotto un lampadario di luna.
La sua luce azzurra, che ammicca al bimbo
e ne culla il sogno,
veste d'angeli le toppe in amore,
... e non più giocattoli,
con diplomatico ciglio,
ribattono con gli dei
dello sguardo appena nato
e del suo primo paesaggio;
e gli dei con viso compaciuto d'ira
ascoltano le ragioni del primo vetro appannato
e non possono che sorridere
ai primi tramonti delle guance rosse.
Ci siamo conosciuti, io e te,
nella terra mitica e pudica
degli occhi socchiusi del bimbo,
e abbiamo discusso come le gioie e le ansie,
che, alla prima domanda, controcorrente
risalgono alle falde del primo vagito,
per poi tornare con le rughe della risposta
come due pupazzi nel letto della nostra infanzia.