Oggi dal mio ufficio del personale mi arriva la seguente comunicazione:
Vi informiamo che con Circolare dell' Agenzia delle Entrate N.15 del 16/marzo/2007 e' stato ribadito, l'obbligo di aumentare l'addizionale regionale dallo 0,9% al 1,4% "retroattivamente" dall'esercizio fiscale 2006 per I residenti al 31/12/2006 nelle seguenti regioni:
- SICILIA;
- ABRUZZO;
- CAMPANIA;
- LAZIO;
- MOLISE.
Le regioni di cui sopra, infatti, non hanno rispettato il piano di interventi volto ad assicurare il rispetto dell'equilibrio economico-finanziario (ex art.1 comma 174 lg.311/2004).
Avete capito bene? Significa che nella prossima busta paga gli operai delle suddette regioni si troveranno un taglio dello 0,5% dello stipendio netto, e in più la mannaia del conguaglio sull'anno precedente. La beffa più bella è che tale riduzione dello stipendio arriva in parallelo all'ultimo aumento di stipendio previsto dal nostro contratto nazionale, riducendone di forse 1/4 il valore, senza contare il conguaglio.
E la cosa più bella è il motivo. In pratica dobbiamo compensare noi l'incapacità di chi ci governa a far quadrare i bilanci. Sono esterefatto, è la motivazione più bella che potessero darmi per pagare le tasse. Il passo successivo è addure come motivazione l'aiutare l'insolvenza di quel povero politico che si è comprato la piscina e l'auto di lusso, ma non riesce a pagarle tutte insieme.
Scusate lo sfogo...