Ecco forse ho trovato le parole, se si parla di cospirazione si parla solo di una "briciola" di colpe, ma quella stessa briciola è carbone ardente sulla pelle, brucia sulle nostre coscienti sonnolenti e si veste di questa gran parola: "cospirazione".
Eppure questo sistema iniquo ha creato e crea anche "briciole" di benessere nel terzo mondo quando arriva con il suo apparato industriale alla ricerca di alti profitti e bassi costi; solo
necessita di un'istituzione locale indipendente ed intelligente che si faccia da interlocutore e mediatore fra l' "industria colonizzatrice" e le esigenze umane elementari.
E' una sorta di baratto che richiede la trasparenza e l'onestà degli interlocutori....
Il film Prende spunto da un romanzo di Le Carrè, si concentra su una delle tante "briciole" di colpe in quel vastissimo mondo che è l'africa e lo fa accostando realismo (lo stato di degrado per aids della popolazione, la possibilità di una pandemia di Tubercolosi violenta, multinazionali del farmaco senza scrupoli) e fantasia per generare una spy story di tutto rispetto.
Anche nella trama del film manca un interlocutore serio fra la i malati terminali di aids a cui vengono somministrati farmaci di sperimentazione contro la tubercolosi e le industrie farmaceutiche. A dire il vero una donna prova a fare da interlocutore ma viene barbaramente uccisa. Il limite di questo film è forse proprio la dimensione di spy story, che insiste sul concetto di cospirazione, ma la grandezza del film è l'aver costruito la trama su elementi fondati e realistici di un futuro già presente.