Il cinema americano degli ultimi anni ci ha abituati ad una serie di famiglie strampalate e bizzarre, come i TENEMBAUM o quella protagonista di LITTLE MISS SUNSHINE; non fa ecezzione quella che ci viene proposta nella pellicola di Ryan Murphy, "CORRENDO CON LE FORBICI IN MANO".
Adattamento cinematografico delle memorie di Augusten Burroughs, il film, ambientato negli anni 70, ci racconta l'esistenza del giovane Augesten, tra padre alcolizzato, madre con manie di grandezza e successivo divorzio che comporterà l'affidamento del giovane protagonista alla famiglia Finch,ben più folle della sua...
Interpretato da un cast di tutto rispetto che include , tra gli altri, Annette Bening, Gwyneth Paltrow, Joseph Fiennes, Alex Baldwin ed il grande Brian Cox, la pellicola si colloca a pieno titolo nel filone dei piccoli film indipendenti destinati a diventare dei piccoli cult, grazie anche all'ausilio delle originali note del compositore James Levine e alla fotografia psichedelica di Christopher Baffa.
Il regista,che si è fatto conoscere come realizzatore della serie tv NIP/TUCK, gestisce bene, tra pareti dipinte di rosa e alberi di natale addobbatti tuttol'anno, tutte le situazioni che affronta il giovane protagonista: dai momenti
più esilaranti a quelli più angoscianti di un'adolescenza rubata.
Un film, bizzarro nel titolo, nella forma e nei contenuti.Un film che resterà.
(da recensione per telenova)