E' un film dai toni pacati nonostante le grida e i lacci di pelle, non è un film nato per pubblicizzare la decadence perversa di una metropoli urbana, come ormai siamo abituati dalla nostra distribuzione, specie quando si fa intrattenimento su "questo genere". Certo anche questo film è al limite fra la riflessione sule disgrazie umane e un compiacimento a fini di lucro da parte della produzione, tuttavia mi è piaciuto molto il personaggio della protagonista.
Lei è una prostituta dalla voce spaventata e dal viso rassegnato che guarda alle richieste dei clienti con l'espressione di chi ha visto dei marziani. E' in fondo una signora, che come tante zie sbadate perchè hanno perso il treno dei propri desideri, va in giro con un vestito sobrio da bambola e ascolta con fervore le speranze che gli da una predicatrice di strada. Se poi durante il lavoro indossa un corpetto in pelle con stivali appuntiti è una violenza che la società moderna fa a molte donne.
" la gente è masochista perchè è diventata ricca senza nessuna dignità." Nel film ovviamente si parla della gente del giappone, ed in effetti i clienti sono tutti imprenditori che con il cellulare chiudono e aprono conti, che possono permettersi di pagarsi il piacere. Purtroppo in occidente la gente ricca senza dignità prima di diventare masochista con il tempo è nell'immediato solo vergognosamente sadica.