a Vale
Ti spiego:
ll mio contadino lavora la terra
perché cresca l´oro del frumento:
dai pori,
della tua pelle,
il grano e il pane
per gli asili festanti
del mio volto.
Ti spiego:
il mio operaio si spacca le braccia
contro la roccia del quotidiano
per estrarre pezzi di cuore
e di carbone,
per accendere code di comete,
i tuoi camini e i baci.
Ti spiego:
il mio spazzino pulisce le strade,
con dedizione,
testa bassa ai vecchi mozziconi,
si riposa soltanto agli incroci,
per ammiccare alla nuova segnaletica
per le tue regioni,
e alla domenica in gita.
Ti spiego:
i miei bambini giocano,
rincorrendo le tue farfalle
fra gli anziani,
stesi sulle sedie, ai bordi della strada
a prendere il tuo sole.
Ti spiego:
La mia maestra va a scuola
per spiegare ai miei sguardi,
in calzoncini corti,
le lettere del tuo alfabeto.
Ti spiego:
il mio prete è in crisi,
perchè ti desidera
mentre dice messa.
Ti spiego:
dentro me
sono una popolazione
votata a te.