Apatia

1

Il vuoto gonfiato eccede il suo punto.

Altro che noia guardare i rigurgiti di tale vulcano
per quanto invisibile e per quanto piccolo.
La testa comincia a girare e il cuore,
E nel silenzio si sente anche il battere dell'orologio.
Il vulcano non lo vedi però.

La noia comincia quando la causa si nasconde,
E il trepidare delle bocche del vulcano nascondono il vulcano stesso.
Si sbadiglia quando muore il protagonista di un film che non stai seguendo:
non ne sai il motivo.

Il cuore ne sa qualcosa,
ma perché perdere tempo ad ascoltarne i battiti quando sul paesaggio tuona
splendido il terremoto.

2

Il paesaggio cresce fra me e l'altro,
e fiumi di nulla si diramano in affluenti
fino al mare che non si vede,
e la foresta in mezzo risuona di parole
non dette.

E la storia evolve con le sue città
E le sue guerre fino a mutare
Quel paesaggio in una coltre
Di fumo e caos.

Quando non si sa più se l'altro esiste
si vaga con gli occhi dispersi
Alla ricerca dell'ultimo pensiero scambiato.
Sepolto e prezioso,
Giacimento e fossile.

3.

L'assenza di suoni
È l'antico anfiteatro dei ricordi.
Vestita da giullare, la mia ironia
Ricorda la gioia alla platea
Delle mie riflessioni,
mentre il coro canta
le mie pulsazioni.
.. ed il ciondolare di un barattolo
Spegne le luci del mio teatro
E il buio esplode,
splendido e vincente
signore della guerra

 

 

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