Primavera

Freddo esplodi il colpo fatale

Al cuore che ingenua ti ho donato

Freme e nel suo sospiro fatale

Reca in bocca il nome dell’amato assassino.

Perdeva l’ultimo suo petalo Primavera,

E lo strale del colpo fatale accingeva

Il duro metallo addosso celava

Il prode arciere dalle celesti ali

Nascosto fra innocue piume soavi.

 

Colse infine l’attimo adatto

A compiere il breve misfatto.

Nel cuor della notte mi tolsi

Dal tiepido letto

e mi volsi

intrepida e Sconfitta dal desìo infetto,

Verso il destino mio maledetto.

 


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